Durante le discussioni difficili venivano usate maschere africane punu di colore scuro. Questo tipo di maschera da vigilante veniva ballata durante la danza ikwara. Il volto dai lineamenti graziosamente proporzionati, sormontato da un'unica conchiglia a cupola, presenta labbra colorate con pigmenti rosa ocra. Patina scura opaca, erosioni e lacune. Altezza sulla base: 46 cm. Le maschere bianche del Gabon, itengi, (pl. bitengi) erano associate alle diverse società segrete del Gabon, tra cui Bwiti, Bwete, e il Mwiri ("condurre"), quest'ultimo che comprendeva diversi livelli di iniziazione, a cui appartenevano tutti gli uomini Punu, e il cui emblema era il caimano. I Punu non usavano alcuna maschera nei rituali Bwiti, a differenza degli Tsogo. Queste potenti società segrete, che avevano anche una funzione giudiziaria, avevano diverse danze, tra cui la danza del leopardo, l'Esomba, la Mukuyi e la danza dell'Okuyi , su alte trampoli, rimanendo il più diffuso. Fonte: “Visioni d'Africa, Punu” L. Perrois e C. Grand-Dufay, ed.5Continents.
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