Supporti del ritualista chiamato babalawo (o Babalao, o Babaaláwo, pronunciato Baba-a-láwo), sacerdote di Ifa, in lingua yoruba, questi vassoi sono spesso realizzati in legno. Questo esempio di perline è più raro. È destinato a Ifa, un sistema di divinazione che rappresenta gli insegnamenti dell'orisha Orunmila, orisha della Saggezza. I babalawo affermano di garantire il futuro attraverso la loro comunicazione con Orunmila. Nel pensiero yoruba della Nigeria e in quello del Benin, gli orisha formano una varietà di spiriti divini che controllano le forze naturali. Si trovano principalmente nella cosmogonia yoruba ma più ampiamente nell'Africa occidentale e nelle diaspore dell'America centrale e meridionale. Il centro del tabellone, aarin opon, forma un grafico in cui la polvere di caolino (o farina) permette al sacerdote-indovino di tracciare le soluzioni al problema del suo cliente. Il fregio esterno, dove compare il volto di Esu/Elegba, messaggero divino, utilizza simboli relativi ai miti yoruba. Durante il processo divinatorio, per invocare gli orishas e accompagnare i loro canti, l'indovino martella il vassoio con un sonaglio scolpito in legno o avorio (iroké). Venticinque milioni di Yoruba sono sparsi tra Nigeria, Benin e Togo. Nell'ampio pantheon Yoruba, il dio chiamato Ogun dio del ferro e della guerra, era anche quello dei fabbri e degli intagliatori. Il Creatore Olodumare governa oltre quattrocento orisha e spiriti della natura, che dimorano nei ruscelli e nelle foreste. Questi ultimi vengono onorati durante riti festivi con varie maschere e oggetti rituali.
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