"Arte negra? Non lo so!", diceva Picasso nel 1920. È vero che l'arte africana è stata scoperta solo tardi, all'inizio del secolo, da pochi artisti e intellettuali come Picasso, Apollinaire o Derain e fu allora apprezzato solo per le sue qualità scultoree. Gli oggetti africani furono però riportati e poi esposti nei musei etnografici, nati a seguito delle esposizioni universali, dall'inizio della colonizzazione verso la seconda metà dell'Ottocento. Ma bisognerà attendere gli anni Trenta e gli scritti di autori come Michel Leiris, le missioni di etnologi e soprattutto il lavoro sul campo intrapreso da Marcel Griaule in Mali tra i Dogon, per scoprire la dimensione nascosta - religiosa o sociale - di questi oggetti per ripristinare il loro significato. Oggi, le grandi mostre internazionali e la valorizzazione delle collezioni museali testimoniano il crescente interesse per l'arte africana. Questo lavoro si propone di dare alcune chiavi di lettura al pubblico informato così come al neofita, avvicinandosi ai grandi temi dell'arte africana - la fertilità, gli dei, i simboli del potere, la parola - da dodici grandi opere scelte dalle collezioni del Museo Nazionale delle Arti dell'Africa e dell'Oceania. Il libro contiene circa 150 illustrazioni di oggetti provenienti da diverse collezioni e musei europei. Autore: Etienne Féau & Hélène Joubert Editore: SCALA Condizione: usato, molto buono Lingua: francese Numero di pagine: 128 Dimensioni: 210 x 170 mm Brossura ISBN: 978-2866561390
12.50 € Possibilità di pagamento in 2x (2x 6,2 €)
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